Muladhara primo Chakra "Io Sono"




Muladhara, «il sostegno della base», in sanscrito significa radice, sostegno. La sua funzione principale è la sopravvivenza e la parola chiave associata: IO ESISTO, è localizzato al centro del perineo tra l’ano e i genitali alla base della colonna vertebrale  è il sostegno dell’organismo ed il più diretto contatto con la terra, da essa noi accogliamo l’energia e il nutrimento per il corpo, pertanto il chakra Muladhara designa la struttura. il suo elemento è il radicamento con la terra e la fase della vita che gli viene collegata all’infanzia, fortemente intersecato alle emozioni come la sicurezza e il piacere di vivere.  Viene raffigurato come un fiore di loto dai petali scarlatti a cui sono associati il rosso e il nero.

La caratteristica principale di questo chakra è la sua durezza, la sua funzione è la stabilità la determinazione, la fermezza, l’autostima la sicurezza e fiducia in se stessi. L’organo di senso collegato è l’olfatto, i cristalli correlati al primo chakra sono : il rubino, il corallo rosso,agata nera e grigia, diaspro rosso,ematite, granato magnetite, ossidana onice, pirite,tomalina nera. Il mantra del primo chakra è  il “Lam” essendo un elemento terra gli animali associati sono il bue, il toro e l’elefante entrambi dalla mole corpulenta, lenta e pesante. Gli organi corrispondenti sono i piedi, le gambe, le ginocchia, il bacino, la colonna vertebrale, le ghiandole endocrine surrenali, l’apparato genitale, la vescica, l’intestino crasso, la muscolatura, lo scheletro osseo e il sistema nervoso autonomo.




Il disequilibrio in eccesso di Muladhara si manifesta con sintomi di disarmonia del corpo che possono portare conseguenti patologie, come emorroidi obesità, stipsi, sciatalgia disturbi sessuali. L’eccessivo funzionamento porta a pensieri  e azioni che saranno incline a soddisfazioni ossessive dei bisogni materiali e della sicurezza personale, con una tendenza alla possessività e all’egoismo. L’intralcio agli ostacoli saranno di aggressività, collera, gelosia, violenza o comunque un atteggiamento difensivo, legato alla mancanza di fiducia.





Il disequilibrio insufficiente di Muladhara si manifesta con sintomi di debolezza e scarsa resistenza e robustezza  fisica ed emozionale, smodata  preoccupazione,insicurezza esistenziale, impotenza, vulnerabilità,sentimento di diffidenza e sospetto, mancanza di punti di riferimento. Ogni fatto della vita quotidiana diventerà invalicabile, perciò poco a poco si rinuncerà alla sfida, aspirando condizioni più piacevoli e meno faticose incrementando un atteggiamento di fuga mentale dalla realtà esistente. Se i chakra superiori cioè quelli più legati alla spiritualità e all’astratto saranno più sviluppati rispetto a quelli inferiori, si avrà la percezione di vivere esteriormente dal mondo circostante provando un senso profondo di estraneità e di solitudine assoluta e senza speranza. Se oltre il primo chakra è coinvolto anche il terzo chakra, si potrebbe realizzare una situazione di disturbi alimentari come bulimia/anoressia.




Per riequilibrare Muladhara  ci sono molti modi efficaci, partendo da una semplice meditazione a terra in posizione supina, con gli occhi chiusi con il volto rivolto a nord. Camminare all’aperto a piedi nudi, correre sulla sabbia, battere i piedi sul pavimento. Mettendo sul linguine destro e sinistro e sull’osso pubico i cristalli corrispondenti al chakra in questione, i cristalli devono essere precedentemente purificati, meglio se con la luna piena. Cromoterapia con gli oli essenziali specifici per Muladhra ad esempio patchouli, sandalo, vetiver,cedro cannella chiodi di garofano. Fare esercizi di yoga Kundalini e Tai Chi Chuan. Ricevere massaggi ayurvedici nello specifico il trattamento pranico keraliano ( trattamento full body riscaldante pacificante con olio e tamponi pindasweda con erbe officinali ayurvediche a caldo), con l’ausilio di olio di sesamo caldo. Riflessologia plantare.




La corretta funzione emozionale di Muladhara riguarda la sicurezza, la capacità di rimanere ben saldi, senza sviluppare un eccessivo attaccamento alle cose. il primo chakra se è perfettamente funzionante, ci sentiamo legati all’ambiente e a quello che ci circonda, abbiamo il nostro punto fermo, una comfort  zone dentro di noi, non siamo stressati perchè siamo in grado di distaccarci emotivamente in qualsiasi circostanza pur restando presenti a noi stessi. Un aiuto per mantenere Muladhara costantemente in equilibrio è quello di praticare il minimalismo, imparare ed accettare il proprio lato oscuro, essere rispettosi, infine vivere con la certezza di portare a termine le proprie ambizioni.

Elisa Parma



“Muladhara dall’energia alla coscienza, Brahman è concentrato, da quella materia è nato e dalla materia la Vita e la Mente e  i mondi” Mundaka Upanishad I.I.8


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